Figlio di Marco Aurelio, Commodo nel 180 d.C. fu nominato imperatore alla morte del padre, interrompendo la serie degli imperatori adottivi e tornando al principio dinastico. Inizialmente Commodo mostrò di operare con uno stile di vita e di governo simile a quello del padre ma ben presto abbandonò le cure del governo per dedicarsi ad ogni possibile divertimento, esibendosi anche negli anfiteatri in combattimenti gladiatori. Prima di diventare Imperatore, nell’estate del 178 d.C. sposò Bruzia Crispina che non esercitò mai nessuna influenza negativa sul bizzarro marito che invece, insensibile ad ogni richiamo ad un comportamento più consono, fu oggetto di cospirazioni che scatenarono in lui una crudeltà inaudita. Nemmeno Crispina sfuggì alla sua furia e nel 188 d.C. fu confinata a Capri, accusata di adulterio e poi uccisa. L’ennesima congiura portò Commodo alla morte nel 192 d.C. all’età di soli 31 anni per mano della sua concubina Marcia.
Commodo e Crispina in un prestigioso dittico di bronzi. Le monete, rigorosamente autentiche, raffigurano sul fronte i profili imperiali rispettivamente di Commodo e Crispina e sul rovescio delle immagini allegoriche. In buona qualità hanno un diametro di circa mm. 24 ed un peso di circa gr. 3,00-5,00. Vengono offerte insieme, in un elegante cofanetto, con certificato di autenticità.
