10 lire d'argento con biga di Vittorio Emanuele III
Moneta d'argento di Vittorio Emanuele III di Savoia 10 lire con biga, coniata dal Regno d'Italia nel periodo successivo all'avvento del fascismo. In elegante cofanetto, con certificato di garanzia.
Dal 1926, dopo l'ascesa del fascismo, Il Regno d'Italia iniziò a coniare monete senza il vincolo dei trattati internazionali che avevano dato vita all'Unione Monetaria Latina. In questo contesto e sotto il regno di Vittorio Emanuele III, è stata emessa la moneta d'argento da 10 lire con la biga.
Come per le altre monete di quel periodo, sul diritto compare l'effigie di Vittorio Emanuele III con la testa nuda che in questo caso è rivolta a sinistra. Sul rovescio invece è raffigurata una figura femminile turrita, allegoria dell'Italia, stante su una biga al galoppo a sinistra, con le redini nella mano destra e fascio littori e scure in quella sinistra.
Il contorno presenta in incuso il tradizionale motto di casa Savoia FERT, accompagnato da una o due rosette, per distinguere i tondelli a seconda che fossero stati predisposti dalla zecca stessa (una rosetta) o da una società privata cui era stata commissionata parte della fornitura (due rosette).
- Paese di emissione: Regno d'Italia
- Periodo di emissione: dal 1926 al 1934
- Valore nominale: 10 lire
- Materiale: argento 835
- Peso: gr 10
- Diametro: mm 27
- In cofanetto, con certificato di garanzia
- Fascia di prezzo
- Da € 250,01 a € 1.000,00
- Monete
- Argento
Regno d’Italia