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Prestige                                                                   Prestige

 LINEA                                                                           LINEA
                                    NOVITÀ
        II - III SECOLO d.C.  ANTICA ROMA
 V - IV SECOLO a.C. GRECIA CLASSICA  LE DIVINITÀ DEL PANTHEON CAPITOLINO 3
 CASTORE E POLLUCE  SEI PRESTIGIOSI DENARI D’ARGENTO PER SEI IMPORTANTI DEE

 LA MONETA D’ARGENTO DEI DIOSCURI
        Ancora oggi passeggiando per il Foro Romano i resti dei templi dedicati alle divinità
 Divinità benefiche e soccorritrici nei pericoli, a Castore e Polluce - gemelli figli  fanno comprendere come esse fossero parte attiva della vita di tutti i Romani;
 di Zeus - vennero dedicati templi e monete.  le veneravano e chiedevano loro aiuto per far fronte ai problemi di tutti i giorni.
 Nella mitologia greca furono due degli argonauti, eroi che parteciparono alla   In esse i Romani riconoscevano i loro “vizi” e le loro “virtù”, immaginandole  come entità
 ricerca del vello d’oro, il mantello con il potere di curare ogni ferita, e presero   dotate di grandi poteri ma caratterizzate da moti d’animo ed emozioni analoghe a
 parte alla lotta contro Teseo che aveva rapito la loro sorella Elena:  quelle umane.  Non solo gli edifici e le statue ad essi dedicati sono simbolo
 dopo il combattimento Zeus concesse loro l’immortalità consentendogli di vivere  di questa importanza, ma anche le monete ne hanno per lungo tempo testimoniato
 per sempre nel cielo sotto forma di costellazione dei Gemelli.  e celebrato il prestigio. Al recto della moneta veniva rappresentato il volto dell’imperatore
 Un raro e autentico triemiobolo d’argento (un obolo e mezzo) coniato   o dell’imperatrice, mentre al verso comparivano gli dei e le dee più amate, raffigurate nella
 tra il V e IV secolo a.C. li raffigura. In buono stato di conservazione, questa   loro interezza e solitamente accompagnate da un elemento che le contraddistingueva. Sei
 millenaria e rara moneta ha un peso di circa gr. 1,70 e un diametro di circa mm. 12.  splendidi denari in argento, coniati tra il II e III secolo d.C., dedicati alle divinità
 Un pezzo da collezione, fornito in cofanetto con certificato  femminili più venerate, vengono offerti in ottimo livello qualitativo, in cofanetto
 di autenticità.  e corredati di certificato di autenticità.
 e 190,00   CODICE 690212 › 30 PUNTI  Tutte le monete presentate in   e 895,00   CODICE 690634 › 150 PUNTI
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 IV SECOLO d.C. ANTICA ROMA



 IL BRONZO  CASTRUM  SALUS, protettrice della salute  SECURITAS, simbolo di calma e sicurezza  VICTORIA, dea della vittoria

 DEI LEGIONARI  LA MONETA DEL CAMPO MILITARE  Personificazione di salute e benessere sia   Dea preposta alla tutela della calma e della tranquillità   Simbolo di vittoria in guerra, veniva spesso
        del singolo individuo che dello Stato. È una
                                                                 rappresentata in figura alata come la Nike
                                   sia privata che pubblica. Sulle monete veniva raffigurata
 Su questo bronzo del periodo costantiniano troviamo   delle divinità romane più antiche associata   seduta su un trono, con in testa un diadema e in mano   greca. In mano portava un alloro simbolo
 Grazie al successo militare   una incisione che fa ben comprendere la grande   al mantenimento dello stato di salute. Veniva   il globo, simboli rispettivamente di sovranità e del popolo   di gloria e sapienza, tributo onorifico
 dell’Impero, la legione   importanza dell’esercito nella cultura popolare:   rappresentata seduta, con in mano la patera   romano nella sua interezza.  La sua immagine coniata   all’imperatore che sconfiggeva in guerra
 è considerata come il   contrapposto al profilo imperiale, ecco l’immagine   (piatto utilizzato durante le cerimonie religiose)   sulle monete era considerata benaugurante per l’Impero   le popolazioni rivali.
        che utilizzava per cibare un serpente.
                                   tanto da poterne favorire la longevità e l’espansione.
 massimo modello antico   della porta di un “castrum”,
 di efficienza militare, sia   l’accampamento militare
 per l’addestramento, sia   per antonomasia dove
 dal punto di vista tattico.   si sono costruite le grandi
 Altra chiave del successo   vittorie di tanti imperatori,
 della legione era il morale   e i legionari di guardia.
 dei soldati, consolidato dalla   La moneta è
 consapevolezza che ciascun   rigorosamente autentica
 uomo poteva contare sull’appoggio del   e in buono stato di
 compagno, prevedendo un grande lavoro di squadra.  conservazione, misura   VENUS, dea della bellezza  FORTUNA, propiziatrice di buona sorte  LIBERALITAS, dea della libertà
 I legionari sono stati spesso celebrati come eroi militari   circa mm. 18, pesa circa gr.   Bellezza, eros, fertilità e vanità. Venere è stata   Dea del caso e del destino, nonché della buona   Dea molto cara al popolo romano sin dall’età
 anche sulle monete: ne è un esempio questa splendida   3 e viene offerta in cofanetto,   una delle dee più amate e venerate dai Romani.   sorte. È una divinità antica, risalente al VI secolo   regia quando compare sulle prime monete.
 moneta in bronzo risalente al regno di Costantino II che   Riconosciuta come madre di Enea, secondo   a.C., quando Servio Tullio ne introdusse il culto.   Veniva spesso rappresentata in piedi
 ritrae due legionari al fianco del loro stendardo.   con certificato di garanzia.  la mitologia fondatore di Roma, Venere veniva   Secondo la leggenda Fortuna fu la sua amante   incoronata con l’alloro; nella mano destra
 La moneta è in buone condizioni e rigorosamente   e 65,00  festeggiata nel mese di aprile durante i Veneralia.   e questo garantì al re tutti i successi che ottenne.   teneva un abaco che serviva a registrare
 autentica, ha un peso di circa gr. 2,5  Veniva raffigurata in piedi mentre con la mano   Veniva raffigurata con la spiga o la cornucopia in   le consistenti elargizioni di danaro effettuate
                                   una mano e con un timone appoggiato
                                                                dal sovrano e nella mano sinistra
        destra teneva la mela donatagli da Paride, a
 e un diametro di circa mm. 19.   CODICE 690562 › 10 PUNTI  riconoscimento della sua suprema bellezza.  su un globo nell’altra mano.    la cornucopia, simbolo di prosperità.
 e 65,00  CODICE 687694 › 10 PUNTI
 4  PRIMAVERA 2022  Anche in comode rate senza interessi: per informazioni 011.55.76.340. o [email protected]  PRIMAVERA 2022  5
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