


***** I pagamenti con carta di credito sono di nuovo disponibili *****
Antica Roma 158-217 d.C. : l'autentico denaro in argento dell'imperatrice divinizzata Giulia Domna, moglie di Settimio Severo
Anche se i costumi romani non apprezzavano le donne in ruoli di prestigio, Giulia Domna si distinse al punto di meritarsi coniazioni dedicate. Moglie dell’imperatore Settimio Severo, conquistò un potere di incarico pubblico mai ottenuto prima da altre imperatrici. Influenzò le decisioni del marito e partecipò attivamente all’amministrazione dell’impero.
Durante il governo del figlio Caracalla, la disattenzione dell’imperatore nei confronti dello Stato le permise una diretta gestione del potere. Nel 217 d.C., quando apprese dell’assassinio di Caracalla, decise di farsi morire di fame e venne divinizzata.
Il denario in argento proposto è uno splendido esemplare dell’epoca. Sul dritto il busto drappeggiato di Giulia Domna con i capelli ondulati e raccolti sulla nuca, sul rovescio delle divinità romane. Circolato dal 158 d.C., in buono stato e fornito in cofanetto.