Dai "Cavallini" al primo francobollo

Per contrastare gli abusi del contrabbando postale l’amministrazione del Regno Sabaudo decise di disciplinare con l’editto del 12 agosto 1818 il recapito della corrispondenza al di fuori dei canali ufficiali, emettendo una speciale “Carta postale bollata” con timbro a secco, che consentiva ai privati di recapitare o far giungere a destino le proprie corrispondenze avvalendosi di occasionali “pedoni o corrieri”. La Carta postale bollata da 15 centesimi permetteva di recapitare missive entro 15 miglia, quelle da 25 e 50 centesimi per distanze maggiori. La versione definitiva si ebbe a partire a partire dal 1° gennaio 1820 ed ebbe validità fino al 30 maggio 1836. Questi affascinanti testimoni del passato, sono designati dai collezionisti con il nome di “Cavallini di Sardegna” per via del genietto a cavallo, con corno di posta, raffigurato su impronte a secco entro una cornice tonda (nel caso dei 15 c.) e possono essere definiti come i primi interi postali al mondo. Siamo onorati di proporti questi splendidi esemplari, con timbro da 15 c., ad un prezzo scontato, nella versione definitiva, in buono stato, montati su fogli personalizzati e corredati dal certificato fotografico di autenticità Bolaffi e dall’elegante rilegatura Dominus del Periodo Antico IN OMAGGIO, per conservare in sicurezza questo prestigioso pezzo di storia. Pochi esemplari disponibili.